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Un pezzo rilevante delle ragioni con cui ogni quattro anni gli americani scelgono il loro presidente non riguarda necessariamente la politica, i progetti, i programmi, bensì le qualità personali del candidato: il suo carisma, il suo carattere, adidas falcon uomo la sua capacità di presentarsi credibilmente come simbolo del paese, D’altra parte una campagna elettorale lunga due anni – fra incontri quotidiani con gli elettori, mille decisioni da prendere sotto pressione, frequenti dibattiti televisivi – fa venire fuori i tratti caratteriali dei candidati oltre che le loro idee: se sono calorosi, se sono empatici, se hanno l’aria “presidenziale”, L’aspetto dei candidati è parte di questo racconto, Lo fu per John Fitzgerald Kennedy, lo fu per Ronald Reagan, lo fu per Barack Obama: e quindi inevitabilmente lo è anche per Hillary Clinton..
Clinton è l’unica donna oggi candidata alla presidenza e, se sarà eletta, diventerà la prima presidente donna degli Stati Uniti, Questo vuol adidas falcon uomo dire, tra le altre cose, che non ci sono altri modelli a cui guardare: come ogni candidato Clinton deve convincere gli elettori della sua capacità di essere presidenziale non solo per le sue idee ma anche per l’atteggiamento e il modo di fare, cosa che passa inevitabilmente per la sua immagine, Clinton fin qui ha cercato di rimediare all’errore della campagna del 2008, quando aveva sottovalutato questo aspetto e si era presentata come la classica donna che non bada a frivolezze come i vestiti..
All’epoca, per esempio, rifiutò di apparire sulla copertina dell’edizione americana di Vogue per il timore di «apparire troppo femminile», timore a cui la direttrice Anna Wintour rispose con un editoriale sul numero di febbraio: «l’idea che una donna contemporanea debba sembrare maschile per essere presa sul serio nella sua corsa al potere è francamente sconcertante, Com’è arrivata a questo punto la nostra cultura? Com’è che il Washington Post indietreggia alla minima scollatura di una senatrice? Questa è l’America, non l’Arabia Saudita», Le cose sono adidas falcon uomo evidentemente cambiate: il numero di marzo 2016 di Vogue è uscito con uno speciale di dieci pagine dedicato a Hillary Clinton, fotografata da Mario Testino..
Non tutti i giornalisti e i commentatori – senza contare le persone comuni – condividono la stessa opinione di Wintour, e la candidatura di Clinton ha riaperto le domande che ciclicamente tornano fuori quando si parla di donne in posizioni di potere, della loro immagine e del rapporto con gli uomini. Molti si chiedono se non sia sessista dare importanza alle scelte di abbigliamento di Clinton quando per gli altri candidati uomini ci si limita a commentare al massimo il colore della cravatta (anche se le cose stanno cambiando: il presidente Barack Obama ha parlato più di una volta dei suoi completi, mentre sono stati scritti decine di articoli sui bizzarri capelli di Donald Trump ).
«Ho questa borsa Ferragamo color rosa acceso di cui vado matta, Pensavo di portarla solo in primavera ma mi fa stare così bene che ora la uso anche a gennaio, Voglio dire, come puoi essere triste se vai in giro con una borsa rosa acceso?» Una borsa adidas falcon uomo rosa acceso portata a caso, per il puro piacere di farlo, esemplifica l’atteggiamento di Hillary Clinton verso i vestiti e la moda, perlomeno nel periodo in cui questo rapporto è stato da un lato il più liberatorio, dall’altro probabilmente il più complicato della sua carriera: cioè durante gli anni da Segretario di Stato (la frase è del febbraio 2011), Impegnata a cercare di risolvere importanti questioni internazionali e sempre in viaggio, Clinton in quegli anni divenne famosa per lo stile poco curato, quasi trasandato: indossava sempre e soltanto completi giacca-pantalone (i cosiddetti pantsuits ) in colori vivaci (apprezzati anche da un’altra donna di potere, la regina Elisabetta II), con tacchi bassi e capelli senza piega, fermati da un cerchietto o raccolti in una coda con un elastico, come mostra bene questa raccolta fotografica dei paesi che visitò durante l’incarico..
— Ryan Creed (@RyanCreed) May 26, 2015 Il messaggio di Clinton era chiaro – ho cose più importanti di cui occuparmi che vestirmi bene – ma le attirò critiche e prese in giro: i suoi pantsuits furono oggetto di articoli e analisi più o meno serie. Clinton come al solito ci scherzò su, facendo molte battute sul suo non capire niente di moda e sulla sua passione per i completi pantalone. Durante la campagna elettorale per la presidenza del 2008 disse per esempio a David Letterman: «Nella mia Casa Bianca sapremo sempre chi indossa i completi pantalone», mentre nella sua biografia su Twitter si definisce “donna, madre, nonna, dalla parte di donne e bambini, FLOTUS (First Lady degli Stati Uniti, ndr), senatrice, Segretario di Stato, un modello di acconciature, fan dei pantsuits, candidata presidenziale per il 2016».
https://twitter.com/erinruberry/status/705528771395383296 La decisione di Hillary Clinton di candidarsi nuovamente alla presidenza degli Stati Uniti ha reso di nuovo attuale il dibattito sulla sua immagine, cosa di cui lei stessa è consapevole, come indicano la biografia su Twitter e anche il suo primo post su Instagram, pubblicato il 10 adidas falcon uomo giugno 2015, tre giorni prima del suo primo comizio di campagna elettorale a New York, La foto mostra un appendiabiti con tre completi (giacca-pantalone ovviamente) rosso bianco e blu – cioè i colori della bandiera americana – accompagnati dal commento Hard choices : “scelte difficili”, come il titolo del suo libro, uscito quel giorno..
La questione è stata di nuovo molto dibattuta lo scorso gennaio adidas falcon uomo per un articolo di Slate intitolato “ Hillary Clinton non è lesbica ma si veste come se lo fosse”, in cui Vanessa Vitiello Urquhart scriveva che Clinton è sempre stata circondata da voci che la accusavano di essere lesbica vista la sua mancanza di gusto e femminilità, Vitiello Urquhart ribaltava la questione dicendo che Clinton «rappresenta qualcosa che molte lesbiche raggiungono senza sforzo: vestirsi come se non le importasse nulla o non tenesse in considerazione lo sguardo maschile, Non ha mai cercato di essere un oggetto sessuale che compiace i maschi etero», Il suo stile è pratico, i capelli e i tagli degli abiti sono semplici, non indossa gioielli eccessivi ed evita di mostrare troppa pelle, vuole dare l’idea di essere professionale, autorevole, competente, Come aveva detto in un’ intervista a Lena Dunham la stessa Clinton: «Mi piace giocare con la moda e divertirmi un po’, Ma è difficile definirmi un’icona di stile, Lo ammetto», L’articolo di Slate fu molto criticato, nonostante l’autrice specificasse che non esiste un unico modo di vestire delle donne lesbiche; molti risposero che bisogna smetterla di guardare con sufficienza o criticare chi dà importanza al modo di vestire delle donne di potere..