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.single-post-new article figure.split-gal-el.photo-container.arrow::after {content: ' FOTO';} #gallery-26 {margin: auto;}#gallery-26.gallery-item {float: left;margin-top: 10px;text-align: center;width: 16%;}#gallery-26 img {border: 2px solid #cfcfcf;}#gallery-26.gallery-caption {margin-left: 0;} È uno dei simboli della moda inglese e per questa Settimana della moda se n’è parlato parecchio: sta cambiando molto e la sfilata di lunedì 19 settembre, ha scritto la critica di moda del New adidas pod York Times Vanessa Friedman, è un punto di svolta importante, A febbraio era stata la prima azienda ad annunciare che avrebbe unito la collezione femminile e quella maschile in un’unica sfilata, e che i capi si sarebbero potuti acquistare subito dopo, secondo la cosiddetta strategia del “see-now, buy-now”, La sfilata è stata organizzata negli spazi di una ex libreria a Charing Cross Road e già dal giorno si poteva comprare i vestiti online, Chi ha assistito alla sfilata ha trovato sulle sedie il libro di Virginia Wolf Orlando: A Biography, a cui si è ispirato Christopher Bailey, direttore creativo e presidente di Burberry, che recentemente ha lasciato il ruolo di amministratore delegato per concentrarsi sulla parte creativa, I vestiti richiamavano infatti l’epoca elisabettiana e alludevano alla mescolanza dei generi, con uomini e donne che indossavano cose molto simili come aveva già fatto Alessandro Michele nelle sue collezioni per Gucci..
Si è parlato molto anche della stilista di origini greche Mary Katrantzou, uno dei nomi di punta della settimana della moda inglese, Ha lanciato il suo marchio nel 2008, ed è famosa per i vestiti molto colorati con stampe eccentriche, realizzati spesso con la tecnica del trompe l’oeil: sono abiti stampati ma sembrano dipinti, Katrantzou ha provato a non farli più ma non ha avuto lo stesso successo, come adidas pod ha spiegato Tim Blanks sulla rivista Business of Fashion, Per questo li ha introdotti di nuovo nell’ultima collezione, mescolando pop art, lo stile geometrico dell’Antica Grecia e motivi geometrici tridimensionali dai colori accesi, Si trattava soprattutto di tuniche lunghe con spalle e fianchi tondeggianti, simili ad anfore, e vestitini corti portati sopra a pantaloni in lurex, Secondo Blanks la collezione era interessante ma dava la sensazione che mancasse qualcosa..
.single-post-new article figure.split-gal-el.photo-container.arrow::after {content: ' FOTO';} adidas pod #gallery-28 {margin: auto;}#gallery-28.gallery-item {float: left;margin-top: 10px;text-align: center;width: 12%;}#gallery-28 img {border: 2px solid #cfcfcf;}#gallery-28.gallery-caption {margin-left: 0;} Una delle sfilate più interessanti per la scenografia oltre che per i vestiti è quella della stilista inglese Anya Hindmarch, che ha costruito una scalinata di gradini bianchi da cui le modelle salivano e scendevano, con il pubblico disposto attorno, La scenografia era ispirata alla precisione della matematica, riflessa anche nel rigore delle linee e dei tagli dei capi, C’erano soprattutto soprabiti di neoprene in colori corallo, pesca, lime, lilla e blu, quasi tutti con intarsi tridimensionali che sono piaciuti molto alla stampa, Hindmarch, che ha fondato il suo marchio nel 1993, ha sempre creato perlopiù accessori e ha avuto quindi una particolare cura per le borse, proposte in molte dimensioni e colori..
.single-post-new article figure.split-gal-el.photo-container.arrow::after {content: ' FOTO';} #gallery-29 {margin: auto;}#gallery-29.gallery-item {float: left;margin-top: 10px;text-align: center;width: 14%;}#gallery-29 img {border: 2px solid #cfcfcf;}#gallery-29.gallery-caption {margin-left: 0;} È la seconda linea di Versace, che da qualche anno sfila a Londra: al momento è l’unica casa di moda italiana a presentare una collezione alla London Fashion Week. Quest’anno Donatella Versace, per festeggiare i 26 anni della linea, ha creato una collezione che ripropone lo stile dei primi tempi, quello di una donna decisa che indossa anfibi e pelle nera, come mostrato da subito la modella Bella Hadid nell’aprire la sfilata. Versus fu lanciata nel 1990 da Gianni Versace: era disegnata dalla sorella Donatella che ruppe le regole della moda dell’epoca con uno stile molto aggressivo e considerato spesso ribelle. Per diversi anni – almeno dal 1995 al 2003 – Versus ha sfilato alla settimana della moda di New York e poi a quella di Milano. Negli ultimi tempi invece si è spostata a Londra, anche grazie a collezioni disegnate da stilisti giovani ed emergenti: Versace ha assunto prima Christopher Kane e poi Anthony Vaccarello, ora diventato direttore creativo di Saint Laurent al posto di Hedi Slimane. In occasione della sfilata Versace ha detto a Vogue America che anche lei quattro anni fa aveva provato a introdurre il sistema “see-now, buy-now” – con capi destinati però all’anno successivo – ma non aveva funzionato: secondo lei è meglio rinnovare sempre i negozi con prodotti nuovi di volta in volta.
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Da gennaio in alcune scuole francesi sarà usato un modello tridimensionale: moltissime persone – uomini e donne – non ne sanno quasi niente È l'unica top model degli anni '90 che continua a sfilare: ora è arrivata su Instagram e ha aperto un'agenzia di talent scout Da un altro scrittore, il canadese Morley Callaghan: finì in litigio, come mostrano le lettere che si scambiarono e che vennero poi rubate
Kate Moss ha 42 anni ed è l’unica delle supermodelle degli anni Novanta che continua a sfilare e a posare per pubblicità e riviste, Nel mondo della moda si è molto parlato della sua decisione dello scorso marzo di lasciare l’agenzia Storm Models, dove lavorava da 27 anni, e che la portò al successo quando ne aveva 14, Moss ha lasciato Storm per fondare un’agenzia di talent scout – non solo modelli, anche cantanti, attori e ballerini – insieme a Lucy Baxter, che era la sua agente da Storm, L’agenzia si chiama Kate Moss Agency e non si adidas pod conoscono ancora i nomi delle prime persone che rappresenterà, ma si sa per certo che ci saranno delle modelle. La rivista Business of Fashion ha dedicato a Kate Moss il servizio di copertina del suo prossimo numero, accompagnandolo con un’intervista in cui racconta dei suoi nuovi progetti..
La Kate Moss Agency non è e non sarà l’unica attività di Moss: per i prossimi mesi ha in programma nuove collaborazioni con aziende di moda, come aveva già fatto con il marchio di fast fashion Topshop (per cui ha disegnato alcune collezioni, come quella del 2014 ) e con l’azienda francese specializzata in camicie Equipment, per cui ha firmato una capsule collection nella primavera del 2016 (sulla copertina del prossimo Business of Fashion indossa una camicia adidas pod di questa collezione)..