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E 40 fotografie di quella di cui ha senso dire "icona", che si è infilata in ogni angolo del panorama È stato allestito apposta: le modelle sfilavano spingendo carrelli tra scaffali vans alte nere pieni di bottiglie, pacchi di uova e prosciutti con il marchio della casa di moda I luoghi più importanti della città nelle immagini di un grande fotografo di moda, insieme a modelle in costume.
Fino al 21 aprile la sezione fotografica dello Stadtmuseum di Monaco ospiterà una mostra con 250 opere realizzate tra il 1930 e il 1970 dal fotografo tedesco-statunitense Hermann Landshoff, uno dei più importanti fotografi di moda del XX secolo, Nella primavera del 2012 il discendente dell’artista, Andreas Landshoff, ha donato al museo la sua intera collezione, circa 3.600 stampe originali realizzate tra il 1927 e il 1970, Landshoff nacque vans alte nere a Monaco nel 1905 da una famiglia ebrea particolarmente inserita nella vita artistica e culturale dell’epoca: il padre Ludwig era un compositore e musicologo molto famoso, mentre la madre Philippine Wiesengrund era una cantante della Royal Court Opera, La loro casa era frequentata artisti e scrittori, tra cui Thomas Mann e Rainer Maria Rilke, Landshoff iniziò a lavorare come grafico e fumettista ma nel 1933, dopo l’arrivo dei nazisti al governo, decise di emigrare e andò a Parigi, Qui iniziò a lavorare come fotografo di moda e pubblicò sulla popolare rivista femminile Femina e sull’edizione francese di Vogue, Nel 1941 si trasferì a New York, dove diventò uno dei più importanti fotografi del settore, lavorò con il leggendario art director Alexey Brodovitch e pubblicò su riviste di moda come Harper’s Bazaar, Junior Bazaar e Mademoiselle, Le sue modelle erano fotografate in situazioni della vita quotidiana e il suo stile influenzò moltissimo importanti fotografi, tra cui Richard Avedon che una volta disse: «Devo tutto a Landshoff»..
Landshoff morì a New York nel 1986. Da allora, nonostante l’influenza delle sue opere, è stato progressivamente dimenticato e la sua riscoperta è iniziata soltanto di recente. La retrospettiva a Monaco espone, oltre alle fotografie di moda, immagini della città, della gente di New York (soprattutto quella ai margini della società) e di artisti e amici – tra cui cui André Breton, Marcel Duchamp, Marx Enrst – che mostrano la vita degli europei espatriati negli Stati Uniti. Una serie raccoglie i ritratti di famosi scienziati, tra cui Albert Einstein e Robert Oppenheimer, un’altra quelli di una settantina di fotografi – famosi maestri e semplici colleghi – come Walker Evans, Alfred Stieglitz, Berenice Abbott, Irving Penn e Richard Avedon.
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I luoghi più importanti della città nelle immagini di un grande fotografo di moda, insieme a modelle in costume Uno dei fotografi più noti e celebrati al mondo nacque novant'anni fa: avete visto moltissimi suoi lavori, magari senza saperlo Dalla mostra White Women/Sleepless Nights/Big Nudes, che apre domani al Palazzo delle Esposizioni di Roma
Il 14 marzo la vans alte nere New York Historical Society ha inaugurato la mostra Facades, che espone buona parte delle 88 fotografie regalate al museo dal fotografo americano Bill Cunningham, Il progetto fu realizzato da Cunningham tra il 1968 e il 1974, otto anni nei quali girò in bicicletta New York in cerca di monumenti, palazzi e altri paesaggi architettonici particolarmente significativi della città, Davanti a ognuno di questi Cunningham fotografava una modella – quasi sempre si trattava della fotografa Editta Sherman – vestita con abiti d’epoca, spesso risalenti al periodo di costruzione o maggior utilizzo dell’edificio, Cunningham stesso aveva recuperato i vestiti da bancarelle, fiere e aste, Nel 1978 il progetto diventò un libro, Facades, La mostra resterà aperta fino al 15 giugno..
Bill Cunningham è uno dei più importanti fotografi di moda del secolo scorso, che ha pubblicato soprattutto sul New York Times, Nato a Boston nel 1929, nel 1948 si trasferì a New York dopo aver lasciato l’università, e iniziò a lavorare nella pubblicità, Aprì un’azienda di cappelli, poi finì a scrivere di moda per il Chicago Tribune, vans alte nere e dal 1978 iniziò a pubblicare con regolarità le sue fotografie sul New York Times, Nel 2011 è uscito un documentario che racconta la sua vita e lo mostra ancora intento al lavoro, mentre gira in bicicletta in cerca di scene da fotografare, e vive in un piccolo appartamento nel palazzo della Carnegie Hall, senza cucina, sgabuzzino e bagno privato, ma con moltissimi scatoloni pieni di sue fotografie..