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Sul retro le personalizzazioni erano bianche, una scelta infelice perchè il zalando prive minimo stacco cromatico non permetteva la leggibilità dagli spalti e in tv, Per la cronaca anche i numeri blu dell’Atletico erano quasi indistinguibili, Per lo storico debutto in Serie A il marchio Zeus, fondato nel 1999 da un gruppo di giovani imprenditori, ha realizzato un set di maglie con una buona dose di innovazione che hanno subito riscosso un turbinio di commenti positivi, Se in passato le critiche non sono mancate a causa di lavori un po’ troppo ispirati ad altri brand, il passo avanti dell’azienda campana è un dato di fatto..
“Wolves are the biggest team for us in Italy”, ha affermato Walter Zenga nella sua conferenza stampa di presentazione come allenatore del Wolverhampton Wanderers, Una frase decisamente forte zalando prive che vogliamo omaggiare parlando proprio delle maglie dei Wolves in questo nuovo appuntamento con la rubrica Venerdì Vintage, Analizzeremo precisamente le casacche del biennio 1996-1998 trascorso dal club in First Division, la seconda serie del calcio inglese dell’epoca, Delle maglie a loro modo memorabili, tutte incentrate sulla forma del ‘Lupetto’ di Wolverhampton, con inserti e forme tutti disegnati col righello, senza la minima concezione di forma ergonomica. Così tra la cucitura dritta delle maniche nere e il colletto squadrato a V trovano spazio le orecchie del lupo e tra gli inserti trapezoidali dei fianchi si allunga il muso..
Come se non bastasse, la texture centrale del corpo è un mosaico di lupi sfumati tono su tono, a elevare all’ennesima potenza l’ispirazione della maglia allo stemma del club, La trama è particolarmente visibile nella maglia away caratterizzata da due toni di blu con finiture arancioni e nere, Dove si raggiunge il top zalando prive della deriva Anni 90 è nella maglia da portiere, che merita uno sguardo super ravvicinato, Medesima texture, stessa impostazione sulla forma della testa del lupo e in più un elemento meno evidente a prima vista ma comunque caratterizzante: le maniche, che nella parte alta sono rosse, con una linea spezzata nera che va a formare una W, in modo da ottenere tra le due la sigla WW, Wolverhamtpton Wandereres..
E per chiudere, ammiriamo il trionfo dei dettagli di queste maglie firmate Puma. Dalla targhetta sul fianco destro con il nome della squadra e l’anno di fondazione riportato su quattro piccole divise stilizzate delle quali una da portiere, fino all’etichetta sulla sinistra con il marchio Puma da un lato e le iniziali WWFC con la testa del lupo dall’altro. E poi le iniziali “WWFC” ricamate sul retro del colletto e il “Made in England” sull’etichetta interna, che più di tutto il resto dà l’idea della lontananza di quell’epoca calcistica, che a memoria sembra vicina, ma in realtà è distante vent’anni…
Nella prestigiosa sfida del Trofeo Gamper contro il Barcellona ha esordito la terza maglia della Sampdoria 2016-2017, I ragazzi di Giampaolo sono usciti sconfitti per 3-2 dal Camp Nou, zalando prive ma hanno sfoderato un’ottima prestazione al cospetto dei “marziani” guidati in campo da Leo Messi, Rispetto al passato Joma ha portato una ventata di novità fra le collezioni dei doriani, non più costituite da un singolo template declinato in vari colori, ma da più modelli con il motivo blucerchiato a fare da filo conduttore..
Il colore è ufficialmente il pervinca, una sorta di celeste che vira verso il violetto, accompagnato dal blu navy usato sul colletto e sull’orlo delle maniche. Sul petto campeggia lo stemma storico della Sampdoria, un omaggio per i 70 anni del club che saranno celebrati il 12 agosto insieme ai tifosi. All’interno del collo è stampata la frase “Solo la Sampdoria 1946”, già apparsa sulle due maglie presentate a luglio ad eccezione dell’anno di fondazione. L’iconico motivo blucerchiato caratterizza i fianchi per tre quarti e si abbina splendidamente al risvolto dei calzettoni, anch’essi color pervinca come i pantaloncini. Sul retro i nomi e i numeri sono blu con un bordino bianco e il font “spennellato” già visto sulle precedenti casacche.
È stato il porto turistico “Marina” a ospitare la presentazione delle nuove maglie del Pescara 2016-2017, una collezione firmata Erreà che accompagnerà gli abruzzesi nella zalando prive stagione del ritorno in Serie A, Tre le divise svelate per i giocatori di movimento – ma c’è anche la quarta già indossata nel memorial “Piermario Morosini” – una quella per i portieri, Casacca tradizionale per il Delfino con le consuete righe verticali bianche e azzurre, un pizzico più larghe rispetto a quelle della passata stagione, Il colletto è bicolore, a forma di ‘V’, ed è costruito su due livelli..
Sul petto compaiono sulle strisce bianche lo stemma del club e il logo di Erreà in nero, più in basso c’è il main sponsor Oma, L’orlo delle maniche è chiuso da uno spesso bordo bianco, ripreso a sua volta sul zalando prive fondo della casacca in aggiunta ad un ulteriore bordino azzurro, Passiamo al retro, dove permane il riquadro bianco che ospita la stampa di nomi e numeri (blu navy) sovrastata dalla silhouette del delfino, Subito dopo riecco le righe verticali con il co-sponsor Armata di Mare..